Cambogia completo

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Partenza da Roma con volo di linea (previsti 1 o 2 scali). Pasti e pernottamento a bordo.

Arrivo e dopo le formalità d’immigrazione e dogana incontro con la ns. guida locale e trasferimento in hotel, dove il check in e’ in genere alle ore 14:00, se tuttavia le camere dovessero essere disponibili prima di tal ora, gli ospiti  verranno sistemati non appena possibile. Visita al Palazzo Reale, Pagoda D’Argento ed al Museo Nazionale.

Pernottamento.

Giorno 03: Phnom Penh       

Prima colazione e partenza per la visita al Toul Sleng, tragico museo prigione testimonianza del sanguinario regime dei khmer rossi e del genocidio perpetrato ai danni della stessa popolazione cambogiana, colpevole di saper leggere e scrivere, portare occhiali, essere insegnanti, medici, professionisti, parlare lingue straniere, si stima che siano state torturate ed uccise circa tre milioni di persone su dodici nell’arco di quattro anni fino al 1979. Proseguimento per gli altrettanto tristemente famosi Killing Fields situati fuori città. Rientro a Phnom Penh per la visita del mercato centrale o quello russo e breve escursione in barca sul fiume Mekong al tramonto. Pernottamento.

Giorno 04: Phnom Penh – Kratie                    

Trasferimento verso Kratie attraverso i paesaggi splendidi della Cambogia meno conosciuta. Al tempo delle colonie è stata il capoluogo di tutto il nord del paese e le tracce di questo periodo sono visibili ovunque sotto forma di strade e residenze dei signori della gomma e mercati con tutte le merci che ci ricordano un po' i nostri empori di un tempo  Ma anche molte case tradizionali Khmer ci ricordano gli antichi fasti di questo mercato fluviale . Visita della cittadina e dei suoi dintorni incluso il tempio di Phnom Sombok fino al tramonto sul fiume Mekong. La località è grande abbastanza da avere un paio di accettabili ma molto semplici strutture alberghiere e qualche ristorante. Pernottamento.

Giorno 05: Kratie – Stung Treng                   

Questa è la provincia dei delfini, anche se ad oltre 600 Km. dal mare, Kratie è famosa per essere la località dove ci sono più delfini di fiume che da qualsiasi altra parte al mondo o almeno in questi termini recitava una descrizione del periodo coloniale. Ora forse non e' più cosi, ma si ha ancora la possibilità reale di poter incontrare i delfini di fiume dell' Irrawady. Partenza per il luogo del fiume dove si raggruppa il maggior numero di delfini e giro in barca per poter meglio avvicinare questi mammiferi cosi rari. Proseguimento per Stung Treng , posta sulla via per il Laos, una cittadina senza molte pretese , ma un ottima base per l' escursione alle cascate del Mekong che si trovano a pochi Km. dal confine in territorio laotiano . Si possono visitare senza dover ottenere il visto per il Laos. Lo spettacolo di queste cascate e veramente imponente , il fiume Mekong che in una gola rocciosa cade di circa venti metri in mezzo alla foresta primaria !! I 54 KM. di distanza dalla cittadina alle cascate si possono eventualmente percorrere in barca veloce e sarà anche questa una parte indimenticabile del viaggio, questa escursione date le possibilità di cambiamenti nella regolamentazione delle visite presso il confine, non e’ inclusa nella quota ma solo opzionale e da verificarsi al momento a seconda delle reali possibilità. Pernottamento.

Giorno 06: Stung Treng  - Rattanakiri                  

Partenza per la provincia di Rattanakiri ed arrivo nel tardo pomeriggio. Sistemazione in hotel. Banlung é  il capoluogo della provincia di Rattanakiri,  nelle sue vicinanze si trovano vastissime piantagioni di alberi della gomma  per un raggio di una quindicina di Km. Poi la foresta. ancora oggi popolata nelle sue parti più remote da grandi mammiferi rari , quali la tigre , l'elefante selvatico,  i leopardi, i rinoceronti e addirittura il kouprey , una specie di mucca esistente solo in Cambogia . Cascate e laghi vulcanici spezzano la grande foresta verde dove ci si può avventurare in assoluta sicurezza  per delle escursioni a dorso di elefante,  a piedi o in fuoristrada accompagnati dagli esperti rangers  del parco. Interessante il mercato di Banlung, dove tra le altri merci, sono in vendita archi e frecce, ancora oggi usati dalle popolazioni della foresta quali strumenti di caccia. Gli alberghi di questa zona sono confortevoli , ma senza grandi pretese . La qualità del cibo è decisamente migliorata da quando i funzionari delle varie compagnie che commerciano la gomma, il legname o le pietre si sono trasferiti qui in pianta stabile. Tutta l'area che circonda Banlung si presta per opportunità eco-turistiche. In città c'è anche la possibilità di visitare l' interessante impianto per la prima lavorazione della gomma. Pernottamento.

Giorno 07: Rattanakiri          

Partenza , dopo colazione , per i cimiteri tribali a nord di Banlung. Il viaggio si effettua dapprima via terra per 30 km circa e poi con una imbarcazione locale che,  lungo un affluente del Mekong,  porta presso le locali minoranze etniche che mantengono riti funerari assolutamente unici al mondo e costruiscono tombe altrettanto uniche. Rientro e visita ai laghi vulcanici, perfettamente rotondi con una profondità di circa 50 metri e possibilità di balneazione. Pernottamento. 

Giorno 08: Rattanakiri – Stung Treng - Kratie – Kampong Cham           

Vista al mercato locale e partenza di buon mattino per l’intera giornata dedicata al trasferimento verso Kampong Cham, percorrendo il percorso inverso via  Stung Treng e Kratie. Arrivo in prima serata e pernottamento.

Giorno 09: Kampong Cham – Kampong Thom    

Partenza di buon mattino in direzione Kampong Thom. Visita al Wat Nokor , un  tempio Mahayana con incorporato un moderno tempio Hinayana vicino a Kompong Chham, alle piantagioni della gomma, ascesa alle colline sacre di Phnom Pros e Phnom Srei (collina dell’ uomo e della donna), da cui si gode una vista eccezionale di tutta la zona circostante. Sosta al villaggio di Skhun, famoso per i suoi ragni giganti facenti parte della dieta dei locali. Visita  al monte Sunthok,  sulla cui sommità si trova una pagoda buddista e che si raggiunge per mezzo degli oltre 800 gradini Arrivo nel capoluogo di provincia e sistemazione. Pernottamento.

Giorno 10: Kampong Thom – Siem Reap            

In mattinata visita al complesso archeologico pre angkoriano di Sambor Preikuk, l’antica capitale del regno del Chenla. Il sito conta più di cento templi di grande suggestione e raramente visitati dal turismo di massa. Proseguimento via terra per Siem Reap, raggiungibile con tre ore di ottima strada. Pernottamento.

Intera giornata dediacata alla visita di Angkor Thom, la porta sud, lo spettacolare tempio del Bayon, con i suoi più di duecento enigmatici volti, il tempio della leggenda del re ed il serpente, Pimeanakas, la zona dove era locato il palazzo reale, le splendide terrazze degli elefanti e del re lebbroso. Nel pomeriggio visita al tempio rosa di Bantey Srey, la cittadella delle donne, famoso per gli splendidi bassorilievi. Proseguimento con  tempio di Bantey Samre, cosi chiamato in onore alla leggenda del contadino che divenne re. Pernottamento.

Mattinata dedicata alla visita di Angkor Wat, il capolavoro di tutta l’arte Khmer. Nel pomeriggio visita al Gran Circuito di Angkor, con gli spettacolari templi di Prae Khan o sacra spada, Neak Pean, una sorta di luogo di purificazione tramite le acque e da ultimo forse uno dei più suggestivi, il Ta Phrom, totalmente immerso nella giungla e volutamente lasciato nelle condizioni in cui fu ritrovato dagli archeologi francesi intorno al 1860. Pernottamento.

Giorno 13: Siem Reap – Bantey Chmar - Battambang                     

Partenza di buon ora per Bantey Chmar via Svay Sisophon per la visita del tempio. Il tempio di Bantey Chhmar è situato a circa 60 Km da Sisophon , il capoluogo della provincia di Bantey Meanchey , non lontano dalla frontiera thailandese. Bantey Chhmar è un complesso monastico poco conosciuto e poco visitato e praticamente ancora non toccato dai restauri. Costruito tra la fine del XII secolo e l' inizio del XIII , venne dedicato al figlio del re Yayavaraman VII che cadde combattendo contro i Champa. Notevoli i bassorilievi del muro perimetrale interno che  descrivono scene delle battaglie di quella guerra.  Nella parte interna la vegetazione e’cresciuta rigogliosa, pur senza prendere il totale sopravvento e la scarsità di turisti permette di rivivere l 'esperienza dei pochi viaggiatori del periodo coloniale.

Tra i bassorilievi , una rappresentazione di Awalokiteshwar , o in tibetano Cenresi , divinità che rappresenta la compassione e contemporaneamente Nume tutelare del Tibet, permette di fare dei collegamenti azzardati , ma certamente reali. Proseguimento ed arrivo in prima serata a Battambang, città con ancora una sua atmosfera molto provinciale contraddistinta da un’ architettura mista tra il coloniale ed il locale.

Pernottamento.

Giorno 14: Battambang – Phnom Penh                   

In giornata interessanti il Bamboo Train, una singolare forma di trasporto locale, il Phnom Banan, un tempio angkoriano situato sulla cima di una collina dalla quale è possibile ammirare splendidi paesaggi e la montagna di Phnom Sampeou assieme ad un gruppo di caverne tristemente usate come luogo di sterminio da parte dei khmer rossi. Partenza per Phnom Penh ed arrivo dopo circa sei ore di strada. Possibilità di sosta a Pursat lungo il tragitto per visitare il progetto di una fattoria sostenibile gestita da un padre missionario colombiano. Pernottamento 

Trasferimento per l’aeroporto e partenza con volo di linea per l’Italia (previsto 1 o 2 scali). Pasti e pernottamento a bordo.

Arrivo in Italia e fine del viaggio